Sono poche le esperienze nella vita tanto gratificanti quanto amare ed essere amati dal proprio partner.

“Amare non significa guardarsi a vicenda, ma guardare insieme nella stessa direzione”
–Antoine de Saint-Exupéry–

Quando si inizia una relazione di coppia e ci troviamo nel pieno dell’innamoramento, si prova un’emozione incredibile. La vita acquista qualita’ davvero speciali: siamo positivi, motivati e fiduciosi che riusciremo ad affrontare qualsiasi cosa. Con il passare del tempo l’ idealizzazione del partner si ridimensiona, sorgono i primi conflitti e le prime differenze: diventiamo davvero consapevoli della scelta fatta.

L’idealizzazione del partner

Potremmo affermare che, nella maggior parte dei casi, quando scegliamo il nostro partner, riponiamo in lui/lei, senza rendercene conto, un insieme di aspettative idealizzate. Tralasciamo però alcuni aspetti meno romantici, come le differenze di opinione e valutazione, gli obblighi che emergono dalla relazione, le strategie per gestire i conflitti, etc.

A causa dell’azione dei diversi meccanismi inconsapevoli,  ci aspettiamo che l’altra persona  riesca a soddisfare i nostri bisogni personali insoddisfatti.  Chiunque nega questo aspetto, ma sappiamo bene che è così. 

La scelta del prtner e i rapporti con i nostri genitori

In generale, il processo di scelta del partner ha origine nell’insieme di emozioni inconsapevoli, derivate dalle relazioni con i nostri genitori. Vale a dire, dalla relazione che abbiamo stabilito con loro, soprattutto durante l’infanzia e della relazione tra di essi. Questo determina la struttura e il funzionamento mentale in noi per il resto della nostra vita.

coppia

 

Tutta la nostra vita è segnata da questo primo vincolo. I genitori che si impegnano affinché i propri figli sviluppino la capacità di pensare e stimolino lo sforzo, oltre che il piacere della conoscenza, plasmeranno figli affettivamente sani.

Al contrario, i genitori che vietano o limitano la conoscenza, la curiosità o la creatività cresceranno persone che, in età adulta, stabiliranno vincoli affettivi basati sulla paura, sulle bugie, sull’invidia e sull’odio. Com’erano i vostri genitori? Che tipo di relazione avevano tra di loro?  

Nella scelta del partner il condizionamento relazionale del passato diventa presente.